Bentornati, cari lettori. È il vostro Tizio misterioso che vi parla. Oggi, insieme a Matteo Montesi, ci siamo addentrati drento la casa del premier.
Il signor Montesi si è portato con se l' acqua santa, il paletto di frassino e una compilation di canzoni da esorcismo.
Io sono uscito in strada con uno spigato siberiano addosso e una maschera si Spiderman nera e non davo attenzioni ai commenti poco simpatici della gente. Dopo aver stordito le guardie, siamo entrati drento la casa del presidente, raccogliendo vari reperti:
REPERTO 1:
"Voi siete dei farabutti! Il mio lord e padrone Silvio vi punirà amaramente per i vostri peccati!"
Matteo, per tutta risposta, gli ha tirato l'acqua santa in faccia, facendolo squagliare con grida di dolore
REPERTI 2 e 3:
REPERO 4:
Prima di poter procedere oltre, io e Matteo siamo stati colpiti alla testa e siamo svenuti.
Al nostro risveglio, ci siamo trovati incatenati e pronti per essere torturati. L'unica cosa che siamo riusciti a vedere era un essere rosa e dalle gambe equine di spalle. Quando si è girato, l'ho riconosciuta subito:
Proseguendo, siamo entrati in quella che sembrava essere la sala del trono, e ce lo siamo trovato davanti, mentre si faceva bacare da due arpie:
Subito ci accolse con un solenne discorso:
"Sono stato capo dei demoni per millioni d'anni! Voi non sapete cos'è la paura, il terrore! Perchè voi siete e sempre sarete dei POVERI COMUNISTI!"
Con estrema rapidità ci avvolse nelle sue fiamme, mentre la suontrack di DOOM ecchegiava nell'aria.
Prendendo due fruste infuocate, ci mise KO.
Stavamo per perdere la speranza, quando sentimmo una risata che faceva pressapoco così:
"AGHAGAGAGGGAGGAGAGAGA"
mi voltai e lo vidi:
Subito prese il suo bastone infernale, e dopo un cruento combattimento, dove vennero evocati Richard Benson, Chuck Norris e il Postal Dude, Capabastone ebbe la meglio.
L'edificio cominciò a caderci adosso, così noi fuggimo.
Per ora, il demone noto come Silvio è stato sconfitto
PER ORA......
non perdetevi il prossimo episodio: "DA DOVE ARRIVA BEAR GRYLLS?"
Nessun commento:
Posta un commento